Se il condizionatore puzza vuol dire che qualcosa non sta funzionando a dovere. Probabilmente è stato a riposo per un po’ di mesi e quindi ci sono delle precauzioni da dover prendere prima di utilizzarlo, per chi invece lo utilizza tutto l’anno, questa è una manutenzione da eseguire ogni due settimane circa, in modo da avere un elettrodomestico,sempre efficiente e allo stesso tempo assicurarsi un notevole risparmio di energia oltre che a garantire il benessere di tutti. Vediamo con questa guida come risolvere il problema.
Le cause principali
Quando il condizionatore inizia a rilasciare cattivo odore, le cause principali possono essere due:
- l’accumulo di sporco nella batteria del condizionatore, posizionata subito dietro i filtri dell’aria, ricettacolo per i batteri, polvere ed acari
- l’accumulo di condensa nello split, spesso causato da ostruzioni nello scarico.
Nel primo caso, gli addetti provvederanno a smontare l’apparecchio, estrarre i filtri e pulirli con cura con il getto d’aria di un compressore o con un getto d’acqua, meglio ancora utilizzando una spugna imbevuta in acqua e aceto.
I filtri vanno lasciati asciugare per bene prima di essere rimontati. Nell’attesa, si provvederà alla pulizia del resto del condizionatore, asportando sporco e polvere. Per evitare che la polvere si accumuli nuovamente, verrà utilizzato uno spray igienizzante direttamente sui filtri.
Se, invece, la puzza deriva dallo split, la causa è l’accumulo di condensa. Il professionista chiamato per la pulizia dovrà pulire lo split e controllare che non si verifichino ulteriori accumuli di condensa.
Spesso sullo split sono presenti tracce di muffa, per cui è bene che si intervenga con sgrassatori ed antibatterici, per evitare che lo sporco contamini l’aria.
Nel caso in cui, nonostante questo tipo di interventi il condizionatore puzza ancora, è possibile che si debba provvedere alla sostituzione definitiva dei filtri o di altri elementi interni all’apparecchio. Anche in questo caso è necessario contattare il centro assistenza, che provvederà ad inviare un tecnico per un controllo e per risolvere il problema.
Cosa fare se sentiamo puzza
Con il passare del tempo il condizionatore tende ad accumulare ed aspirare polvere. Per cui è normale che a lungo andare possa emanare un cattivo odore.
Il pericolo è che l’aria messa in circolo sia contaminata da sporco, acari, polvere e batteri, per questo è fondamentale intervenire con tempestività, ma per farlo è necessario richiedere l’intervento di personale esperto.
In questo modo potrete dire addio alla puzza del condizionatore in pochissimo tempo e tornare a respirare senza timori.
Gli odori non sono tutti uguali
Il condizionatore è capace di produrre odori sgradevoli di diversa tipologia, capire a quale categoria appartengono è un buon punto di partenza per risolvere il problema alla radice. Spiegheremo quindi brevemente i vari tipi di odore tipo e qual è la loro origine.
- ODORE DI CHIUSO: i filtri sono sporchi e otturati e intrappolano tutte le impurità grossolane e anche quelle invisibili contenute nell’ambiente. Pertanto,la sporcizia filtrata si accumula, finché il filtro diventa una vera e propria spugna. Ma si dà il caso che l’aria che il condizionatore emana aria nella stanza deve necessariamente passare per il filtro che sarà intriso di polvere renderà l’ aria che ne risentirà di qualità
SOLUZIONE: pulire i filtri aria almeno una volta al mese con acqua e detergente neutro. Farli asciugare e rimontarli. Nel caso l’odore persista occorre effettuare una manutenzione approfondita del condizionatore andando a pulire la anche la ventola.
- ODORE DI MUFFA: il condizionatore, all’interno della sua struttura, può nascondere degli interstizi in cui i valori di umidità, gli accumuli microbiologici e la motilità dell’aria siano perfetti per il proliferare di funghi e muffe.
SOLUZIONE: quando noi effettuiamo la manutenzione ordinaria del condizionatore, lo puliamo accuratamente, anche al suo interno, in tutti gli interstizi dove si è formata la muffa o dove c’è rischio che possa formarsi in futuro.
- ODORE DI MARCIO: è un odore che resta, costante, sia a condizionatore acceso che spento, e che può essere tale da non riuscire a stare in vicinanze del condizionatore. E’ dovuto alla vaschetta di raccolta della condensa che è all’interno di ogni climatizzatore, a volte crea un ristagno d’acqua che favorisce il proliferare di sostanze che con l’olfatto umano vanno molto poco d’accordo.
SOLUZIONE: con una manutenzione ordinaria dell’impianto il tecnico pulisce approfonditamente la vaschetta di condensa e l’odore sparirà.
- ODORE DI FOGNA: quando viene installato l’impianto di climatizzazione uno dei componenti assolutamente necessari al suo corretto funzionamento è la linea di scarico condensa che si forma all’interno dell’unità interna del condizionatore, si accumula nella vaschetta di raccolta condensa e quest’ultima viene inviata mediante un’apposita tubazione, allo scarico. Se lo scarico è direttamente collegato con il climatizzatore, può verificarsi il problema della risalita dei cattivi odori dallo scarico.
SOLUZIONE: una soluzione più definitiva può essere l’installazione di un sifone tra scarico e linea di scarico condensa che possa tamponare la risalita di un eventuale cattivo odore e impedire che questo giunga sino al condizionatore.
Le operazioni da fare
Per pulire il condizionatore ci sono dei passaggi da svolgere, vediamo quali:
Spegnete il climatizzatore e staccate la presa, andate alla ricerca del filtro aria antipolvere, posizionato appena sotto il pannello anteriore dell’unità interna.
- Aprite delicatamente il pannello anteriore e sfilate i filtri, rimuovete la polvere lavando con un getto d’acqua, fatto questo spruzzate sui filtri il detergente ricoprendo l’intera superficie, lasciate agire per qualche minuto e risciacquate con acqua corrente, dopo lasciare asciugare possibilmente all’ombra.
Adesso vi potete dedicare alla pulizia del pannello anteriore, utilizzando una spugna morbida inumidita con acqua pulita, rimuovendo tutto lo sporco presente sia all’esterno che all’interno del pannello.
- Una volta pulito e asciugato il pannello anteriore, potete procedere alla sanificazione e igienizzazione della batteria di scambio, che è la principale causa del cattivo odore, grazie alla sua conformazione è un ottimo nascondiglio di funghi, muffe e colonie di batteri vari.
Posizionata appena dietro i filtri si presenta come tante lame finissime di alluminio, l’unico modo per ottenere il massimo risultato è l’utilizzo del detergente erogando la schiuma in tutti i punti della batteria, una volta spruzzata la quantità desiderata, dovete lasciare agire il prodotto per circa 5-10 minuti.