In questa guida spiegheremo cosa fare se il vostro condizionatore non si accende e quali potrebbero essere le cause. Un condizionatore che non parte in estate può diventare un problema, soprattutto per chi abita in zone particolarmente calde. Il sistema di climatizzazione è infatti un elemento indispensabile per la comodità domestica e il benessere dei suoi abitanti. Chiaramente, quando il condizionatore non funziona, i motivi possono essere molteplici, per questo prima di agire in qualsiasi modo e rischiare di peggiorare la situazione, è bene capire le cause che portano al non funzionamento dell’elettrodomestico. Di contro non si tratta di una casistica rara, succede spesso e, altrettanto spesso, è possibile risolvere la questione senza chiamare un tecnico.
Le cause
Sono diverse le cause che potrebbero indurre il condizionatore a non accendersi e spesso, non sempre dipendono da un malfunzionamento.
Di fatti, molto spesso la causa di un condizionatore che non si accede è la distrazione.
- Bisogna pensare infatti, che magari il condizionatore non è stato collegato alla rete elettrica correttamente, o magari che si sono scaricate le batterie del telecomando e ci si è dimenticati di sostituirle.
- Oppure, tutto potrebbe dipendere da una mancanza temporanea di corrente elettrica, o al “salto” del contatore generale per un eccesso di consumo della risorsa energetica. O magari al fatto che si sta provando ad accendere il condizionatore con il telecomando ma si è semplicemente troppo lontano per poter permettere al segnale di garantire la giusta accensione, o c’è qualche ostacolo fisico tra le due fonti.
Chiaramente le cause di un condizionatore che non si avvia potrebbero essere da individuare in un guasto all’apparecchio. Se per esempio il danno riguarda le parti elettroniche, l’unica cosa da fare è chiamare un tecnico specializzato. Alle volte la riparazione costa più di un condizionatore nuovo, quindi bisogna sempre farsi due conti in tasca.
Problemi con il telecomando
Dopo aver generalizzato sulle principali cause più semplici di un condizionatore che non si accende, possiamo fare un discorso più approfondito sulle determinanti più ricorrenti. In particolar modo, se il condizionatore non si accende con telecomando
- la prima cosa che vi consigliamo di fare è quella di controllare che le batterie siano inserite correttamente: verifica che siano introdotte con la giusta polarità.
Se dopo questa verifica vi rendete conto che le batterie non funzionano comunque, potrebbe darsi che siano scariche. Prova dunque a sostituirle con delle batterie nuove.
- Se anche in questo modo non avete risolto, verificate che il ricevitore del segnale dal telecomando sia libero di ostacoli e che sia ben pulito: uno dei motivi più frequenti di un condizionatore che non si accende potrebbe infatti essere quello di una difficoltà di trasmissione del segnale dal telecomando all’impianto.
Non si accende il display
Il condizionatore potrebbe non funzionare perchè non si accende il display, e dunque l’elettrodomestico non dà alcun segno di vita, il nostro suggerimento è quello di verificare che la macchina sia alimentata correttamente.
- In questo caso, quel che si potrà fare dipende dalla tipologia di impianto. Se infatti il climatizzatore è collegato alla corrente elettrica mediane una comune spina, potrebbe darsi che sia stata staccata.
Se l’impianto sembra essere regolarmente collegato alla rete, fate attenzione alla presenza di un possibile pulsante di accensione e di spegnimento “fisico”, che potrebbe essere stato accidentalmente premuto, impedendo pertanto al segnale di trasmissione di poter lavorare correttamente.
- Evidentemente, il guasto potrebbe essere anche essere legato a un problema del telecomando: per potersi accertare di ciò, prova ad accendere il condizionatore utilizzando il tasto di accensione manuale presente – generalmente – sulla parte frontale dell’unità.
Se in questo modo il condizionatore si avvia e sembra funzionare regolarmente, il problema è presto individuato e dovrai intervenire sul telecomando per poter garantire un ripristino delle corrette funzionalità di tutto l’impianto.
Spesso la soluzione per un climatizzatore che non si accende è molto più semplice di quanto sia prevedibile e non così grave da arrivare a richiedere un aiuto esterno e costoso.
Il condizionatore non raffredda o non riscalda
C’è poi il caso, più frequente, del condizionatore che si accende ma non raffredda o non riscalda correttamente. Cosa fare, in questo caso?
- Sebbene in tale frangente le cause di un malfunzionamento siano più ampie, se il condizionatore vi sembra che non riscaldi o non raffreddi correttamente, nonostante si senta il rumore del compressore, la prima cosa da fare è verificare che i filtri siano ben puliti.
E’ bene ricordare, infatti che di norma le unità interne del condizionatore hanno dei filtri che andrebbero puliti almeno un paio di volte l’anno. Farlo non è difficile, ma per evitare errori dannosi vi consigliamo di prendere visione del manuale del produttore e seguire le indicazioni che troverete in esso.
Se non si ha sotto mano il manuale del produttore e non si è riusciti a recuperarlo nemmeno su internet, provate comunque a smontare la parte frontale dell’unità: i filtri dovrebbero trovarsi subito accessibili. Bisogna rimuoverli , bagnarli e lavarli con una spugna e del sapore non aggressivo. ricordatevi di non utilizzare le spazzole, e agite sempre in maniera delicata per evitare di produrre dei danni a tali componenti.
- Finita l’opera di pulizia, attendete un po’ affinché si asciughino. Quindi, reinseriteli nell’unità seguendo a ritroso le operazioni che avet compiuto per smontarli, dunque mettete in funzione il condizionatore.
Se ancora una volta il climatizzatore si accende ma non raffresca, il problema è un altro e, molto probabilmente, si tratterà di ricaricare il gas. In questo caso, vi sconsigliamo ovviamente di procedere da soli, ma vi consigliamo di chiamare un tecnico qualificato che sia autorizzato a compiere una simile operazione.
Conclusioni
Se nonostante tutti i passaggi sopra elencati, che vi abbiamo consigliato di controllare non siete comunque riusciti a risolvere il problema,e se la situazione non cambia anche dopo che avete compiuto tali passaggi, quel che dovreste fare è ovviamente rivolgervi a un tecnico specializzato, che possa effettuare un’attenta fase di monitoraggio e di testing su tutti i componenti dell’impianto, permettendovi di capire quale sia il problema che ha determinato il malfunzionamento, e intervenendo in maniera specifica su di esso.