Chi acquista un condizionatore, potrebbe essersi trovato, a dover affrontare qualche problema tecnico o qualche anomalia all’elettrodomestico. Uno dei problemi in cui l’elettrodomestico può incappare, riguarda il raffreddamento (ovvero la scarsa efficienza) e costituisce una delle condizioni in assoluto più frequenti. Vediamo il perchè può verificarsi questa condizione, cercheremo di spiegarlo nella guida sottostante.
Perche’ si crea la condensa
L’acqua, condensa, viene prodotta dallo split per via dell’impatto dell’aria sul condensatore. Questo accade sia in regime di raffreddamento che in regime di riscaldamento, ma con delle differenze. Nel caso di un condizionatore che raffredda l’aria, la condensa si crea all’interno dello split per l’impatto dell’aria calda. Se il dispositivo funziona in modalità di riscaldamento, per via del ciclo invertito, la condensa si crea all’esterno a causa dell’aria fredda. Ovviamente la condensa viene prodotta all’interno anche quando il condizionatore lavora in regime di deumidificazione.
Quando il tuo elettrodomestico sta lavorando come deumidificatore o in modalità di raffreddamento, si crea la famosa condensa. In pratica vengono a formarsi delle gocce d’acqua sul condensatore, le quali poi scivolano lungo le alette. Da qui, l’acqua viene convogliata in una piccola vasca che si trova proprio sotto lo split. In seguito, l’acqua raccolta nella vasca dovrebbe poi finire all’esterno della casa.
Questo è possibile grazie al tubo di scarico che parte dalla vaschetta e che finisce fuori. Va poi aggiunto che, in base al tipo di installazione del condizionatore, questo tubo potrebbe anche seguire un percorso diverso. Ciò che conta, comunque, è che dovrebbe sempre espellere acqua all’esterno della casa.
Questo vale quando si parla di un condizionatore che raffredda o che deumidifica.
Il problema
Quando un condizionatore non raffredda si verifica concretamente
- la produzione di aria non sufficientemente fredda,
- oppure persiste un rallentamento della ventilazione con conseguente ridotta percezione di aria fresca in ambiente.
Sono queste le due possibili cause per le quali occorre un approfondimento specifico. C’è anche una terza causa di scarso raffreddamento può si può attribuire all’unità esterna ostruita e non scambi più calore con l’aria.
Prima causa: la mancanza di gas
Analizziamo la prima causa principale per cui il condizionatore non raffredda bene:
- La mancanza di gas refrigerante è il motivo principale, e una ricarica potrebbe rappresentare la soluzione migliore. Occorre sempre verificare bene questo problema con un tecnico specializzato.
Questa è la condizione statisticamente più diffusa: un livello di gas inferiore rispetto ai parametri previsti dalla casa produttrice causa un calo delle prestazioni del condizionatore.
L’impianto ha un circuito refrigerante che viene chiuso al momento dell’installazione dell’unità interna e dell’unità esterna: il gas non deve fuoriuscire mai e per l’intero ciclo di vita del condizionatore non deve verificarsi alcuno scompenso per colpa di perdite di gas. Il gas, inoltre, ha una durata di gran lunga superiore a quella delle componenti del condizionatore per cui non evapora e non perde di efficienza.
Se, però, si verificano scompensi il condizionatore ha una ridotta capacità di raffreddamento per cui l’aria emessa è meno fredda : quanto più la temperatura esterna è elevata o quanto maggiore è la richiesta di aria fatta alla macchina tanto meno fresca è l’aria emessa.
La ragione per cui si ha un calo del livello del Gas è spesso ricercabile in errori di installazione
- posa
- collegamento delle tubazioni,
- collegamento a livello dei rubinetti
e, in casi minori, in guasti alle tubazioni o allo scambiatore (fessure, crepe, ecc).
Se il li vello di gas subisce una variazione occorre procedere con una ricarica di gas: individuando il gas impiegato dal modello e usando uno strumento che permette il rabbocco del gas per non inficiare sulle caratteristiche proprie del circuito refrigerante si ripristina il perfetto stato della macchina.
Ma a questa operazione bisogna anche aggiungere un’attività di ricerca, individuazione ed eliminazione della perdita di gas, per non tornare poi ad avere dopo pochi mesi un condizionatore che non raffredda.
Seconda causa: ridotta ventilazione
La seconda causa abbastanza diffusa per cui il condizionatore non raffredda bene è la seguente:
- La ridotta ventilazione dell’unità interna dovuta solitamente a sporcizia e muffe che si sono accumulate nel tempo durante il normale funzionamento.
Se lo split del vostro condizionatore acquistato sia da poco tempo, che abbastanza rodato, soffia meno aria fredda, la capacità di raffrescamento dell’ambiente sarà altrettanto limitata : meno aria fredda soffiata equivale a una minore percezione di fresco. Perché si verifica questo? La causa è da ricercare nelle condizioni dei filtri dell’aria oppure, nello stato della ventola interna allo split:
- Filtri intasati: la mancanza prolungata di manutenzione causa un accumulo di polvere sui filtri al punto tale da bloccare il passaggio dell’aria. L’aria fredda non riesce fisicamente ad uscire dallo split a causa di una sorta di tappo costituito da una barriera di polvere sui filtri dell’aria. Possono sembrare condizioni limite, ma in realtà sono diffuse soprattutto in uffici e locali dove si fa uso intensivo dei condizionatori senza prevedere manutenzione con pulizia degli stessi.
- Guasti alla ventola: possibilità più remota è costituita da un’anomalia di funzionamento della ventola che ha il compito di creare il soffio d’aria. Occorre verificare con un tecnico esperto.
- Ventola intasata:problema abbastanza grave che diminuisce anche di molto la portata d’aria dell’unità interna. Muffe e polveri si sono accumulate nel tempo ed hanno parzialmente o totalmente riempito la ventola che gira ma non muove aria. L’intervento di un tecnico specializzato è indispensabile per risolvere questo problema.
Terza causa: sporcizia
Infine la terza causa molto diffusa per cui il condizionatore non raffredda bene è la seguente:
- Unità esterna molto sporca: dovuta solitamente a foglie e polveri che il condizionatore aspira durante il normale funzionamento. Pian piano si crea un tappeto, talvolta molto resistente, che riduce notevolmente il passaggio dell’aria sull’unità esterna.
Se l’unità esterna del vostro condizionatore è intasata di polvere e sporcizia lo scambio di calore non può avvenire e di conseguenza l’unità interna non raffredda.Perché si verifica questo?
- Batteria alettata intasata da foglie e polveri: questo accade spesso se le macchie sono posizionate in giardini o in luoghi di forte passaggio. L’unità esterna tramite il ventilatore aspira tutto lo sporco e pian piano si intasa. Importante procedere con una pulizia accurata con un pennello a setole morbide dall’alto verso il basso facendo molta attenzione a non piegare le alette della batteria condensante.
- Ventola esterna rotta: possibilità più remota è costituita dalla ventola dell’unità esterna che si è rotta o il motore del ventilatore si è bruciato.