Quando si parla di condizionatore oggi, una delle principali caratteristiche che, benché a corollario, stanno diventando quasi preponderanti, è quella relativa alla deumidificazione.
Va detto, infatti, che per quanto riguarda la produzione di aria fredda e calda oggi, anche in virtù del miglioramento della efficienza energetica, si è in presenza di una moltitudine di prodotti efficaci. Ma quanti lo sono in ambito di deumidificazione? E quanti contro la muffa e le altre problematiche relativa alla impurità dell’aria? E in cosa consiste questa funzione?
Cos’è la muffa, cos’è l’umidità e dove si formano
La muffa è un prodotto generato dall’umidità e della condensa: può proliferare praticamente in tutte le stanze della casa ma in molti casi specialmente nelle stanze esposte in modo tale che i raggi solari fatichino a arrivare. Nel dettaglio, ci sono poi dei locali che più specificamente sono soggetti alla umidità e alla condensa e in particolare sono il bagno o la cucina.
Cosa fare per prevenire la comparsa della muffa? Il primo passo è mantenere sotto controllo il livello di umidità che deve essere tenuto entro il 35% e il 55% : un particolare strumento può aiutare, e si chiama igrometro e in pratica serve a indicare l’umidità e a tenere in controllo il livello di acqua nell’aria.
Come ridurre la muffa con il condizionatore
Se si cerca di ridurre l’umidità e la condensa e di conseguenza la formazione della muffa bisogna in primo luogo provvedere ad una corretta circolazione dell’aria. Non solo.
Ai primi indizi di presenza di muffa è fondamentale deumidificare l’aria provando a evitare di innalzare la temperatura del riscaldamento che va a alimentare la formazione del fungo. Anche se ci sono tanti prodotti come i piccoli deumidificatori portatili che possono aiutare a ridurre l’umidità, spesso si tratta di soluzioni tampone, ed è per questo che si consiglia un prodotto per la deumidificazione strutturale come appunto il condizionatore.
Cosa fa e come funziona il deumidificatore
Un deumidificatore è quello strumento che permette, come dice la parole, di deumidificare l’umidità presente in un particolare ambiente, e che risulta stagnante nella stanza nella forma di liquido. Più umidità viene eliminata e più basso è il rischio che la muffa possa produrre spore dormienti.
E’ per questo motivo è fondamentale collocare il deumidificatore presso la zona colpita e farlo lavorare, se occorre, alla sua massima potenza di funzionamento, fino a quando la camera non è asciutta. In linea di massima, una corretta deumificazione quotidiana è una vera manna in questo senso.
La principale caratteristica di un deumidificatore è quella di rendere la muffa inoperosa. Ci riesce tramite l’essiccazione dell’aria. E’ però corretto dire che ogni funzione di deumidificazione non è in grado di rimuovere la muffa in modo totale. La muffa, cioè, rimane, anche se inattiva e, in alcuni casi, visibile sulle superfici. Tuttavia in queste condizioni la muffa è impossibilità a proliferare, perchè mancano le condizioni per produrre tossine. In buona sostanza, il fungo rimane in stato “latente” e potrà risvegliarsi in un secondo momento.
Alla luce di questa latenza, pertanto, se ne ricava che
l’uso frequente del sistema di deumificazione di un condizionatore aiuta a mantenere il più a lungo possibile questo stato latente, e dunque a impedire alla muffa di aumentare e rendere nocivo e deleterio l’ambiente.
L’utilità del condizionatore con deumidificatore per combattere la muffa
E’ chiaro che accanto al condizionatore vanno selezionati e usati anche altri metodi, anche magari più semplici come ordinarie pulizie e manutenzioni per combattere la muffa. Ma di per sè, il solo deumidificatore è molto utile per combattere la presenza della muffa, soprattutto perché va ad impedire la generazione di nuove spore. Uno dei dati eloquenti fa riferimento al fatto che
la formazione della muffa può aumentare quando il livello di umidità è superiore al 60% . Ecco perchè esiste in quasi tutti i prodotti di ultima generazione un sensore posto sul sistema di deumidificazione che può indicare la percentuale e avvisare quando occorre accendere l’apparecchio.
Perchè il condizionatore è più funzionale di un normale deumidificatore
Un condizionatore o climatizzatore in particolare nell’ambito delle sue funzioni permette di ottimizzare il tempo, perchè, come spiegano gli esperti, nella sua operazione per il raffreddamento, in contemporanea deumidifica anche l’ambiente. Questo, per logiche deduzioni tecniche, con il riscaldamento non si verifica.
Una ulteriore delle ottime chance che ha il condizionatore è relativa alla cosiddetta funzione dry: identificabile da una goccia d’acqua sul telecomando), che consente la diretta deumidificazione. In particolare in estate il climatizzatore è di gran lunga il prodotto migliore per contrastare l’umidità, le condense e la muffa: questo succede in quanto come detto, in contemporanea riesce a rinfrescare l’ambiente e ridurre l’apporto di umidità dell’aria della stanza, impedendo alla muffa di produrre le condizioni per avanzare.
A tutte le procedure automatiche e tecniche garantite in modo autonomo dal condizionatore, ovviamente, vanno sempre aggiunte iniziative personali, come le più semplici quali quelle di arieggiare la stanza e controllare lo stato dei muri, provvedere ad una buona pittura con prodotti anti muffa e a manutenzioni standard di tanto in tanto.