Quando si parla di condizionatori allo stato attuale delle cose prima di compiere una scelta, sicura e certa, è importante conoscere alcune condizioni e alcuni parametri molto particolari. Tra questi, la scelta del migliore e più funzionale dei gas refrigeranti utilizzati attualmente.
Come sappiamo i gas refrigeranti sono gli elementi che permettono il funzionamento del sistema di produzione di aria fredda e calda e aria deumidificata e purificata relativa agli impianti di climatizzazione. Ma da tempo ormai alla efficienza strutturale ed alla produzione legata anche al risparmio si affianca, per fortuna, una politica di tutela ambientale ed un fitto e rigoroso sistema di regolamentazione normativo che permette di orientare le scelte solo secondo il rispetto di alcuni parametri vincolanti.
Andiamo dunque a scoprire qualcosa in particolare di più su questi gas refrigeranti e, nel particolare, in relazione al noto gas R410, considerato il più popolare in assoluto. Che gas è, e cosa c’è da sapere al riguardo? E’ presto detto.
Gas R410 cosa è, come si inserisce nel contesto dei condizionatori
Quando si compra un climatizzatore occorre fare attenzione al tipo di gas refrigerante che usa e quindi non soppesare, non più almeno, le scelte solo alle mere ragioni economiche ma soprattutto a tutta una serie di vincolanti questioni di natura ambientale. Da qualche tempo la maggior parte dei produttori ha deciso di utilizzare il gas refrigerante R32 in sostituzione del diffusissimo R410, che comunque resta molto usato. Quali sono le differenze tra i due? Prima di tutto dobbiamo chiederci cosa sono i fluidi refrigeranti.
Il fluido refrigerante serve per trasferire in modo perfetto il calore dalla unità interna alla unità esterna, e fare ppi l’inverso nel continuo del ciclo di raffrescamento e di riscaldamento. L’efficienza non è però più l’unico parametro. Infatti oggi al primo posto c’è la sostenibilità ambientale.
Infatti, il Regolamento Europeo sugli FGAS Nr. 517/2014, ha stabilito come vincolo la riduzione del consumo di HFC (Idro Fluoro Carburi, presenti nei liquidi refrigeranti) entro il 2030 del 79% rispetto ai valori del 2010. Questo perchè i gas refrigeranti continuano a creare danni in relazione all’effetto serra e in relazione al problema del buco nell’ozono.
Ecco perchè è entrato in scena il nuovo gas refrigerante R32, che va a sostituire l’R410, anticipando di fatto alcune normative imposte dal regolamento europeo nel 2025.
Differenze e vantaggi tra gas R32 e R410
Il refrigerante R410 non è illegale, e non è dannoso per lo strato di ozono: nonostante questo alcuni degli studi e le ricerche più recenti relative ai nuovi refrigeranti hanno spinto le autorità a procedere ad approvare una nuova normativa europea, che ha spinto per la progressiva scelta del nuovo gas R32.
Il gas refrigerante R32 è ecologico: il suo indice GWP ( ovvero “global warming potential”, in italiano significa potenziale di riscaldamento globale, e quindi serve a stabilire quanto la molecola di un determinato gas produce aumenti dell’effetto serra) è di 675, contro i 2088 della miscela R410. Si parla pertanto di un potenziale di distruzione dell’ozono (ODP) pari a zero.
Non cambia praticamente nulla o quasi negli ambiti dell’installazione e della manutenzione di un condizionatore inverter o tradizionale se si usa gas R10 oppure gas refrigerante R32: casomai, invece, l’eventuale ricarica del climatizzatore è semplice ed economica ormai in ambo i casi. In poche parole, essendo un gas puro e non una miscela, l’installatore può effettuare rabbocchi senza comprometterne la composizione della miscela stessa.
Al contrario del gas R410, però, il gas refrigerante R32 è leggermente infiammabile.
Come orientarsi per la scelta: caratteristiche dei gas dei condizionatori
Sarebbe dunque più giusto dire che per il proprio climatizzatore non ci sarebbe di fondo una grossa differenza in termini di produzione, di efficienza e di utilità nell’utilizzo di un gas refrigerante R32 oppure un gas refrigerante R410, dal momento che entrambi creano comfort perfetto. L’unico parametro che li discosta al momento è che, a parità di macchinari, è da preferire l’R32 da un punto di vista di anticipazione di quelle che sono state le valutazioni più recenti in termine di tutela ambientale, poiché rispetto al gas R410 questo gas è ecologicamente più avanzato, in quanto minimizza l’impatto ambientale dal momento che è già in regola con le prescrizioni che entreranno in vigore nel 2025.
Specifici di legge nell’ambito della scelta dei gas per i condizionatori
Si ritorna a specificare, per chiarezza ulteriore e per potere di sintesi, che ci sono delle leggi, attualmente, che disciplinano in modo evidente la procedura, gli iter e i passaggi in termini di uso dei gas refrigeranti per gli impianti di climatizzazione e per i condizionatori nello specifico. Nel dettaglio
al centro di tutto vi è il regolamento Europeo nr. 517/2014 sugli F-Gas (gas fluorurati a effetto serra) che stabilisce tutta una serie di obblighi che entreranno in vigore definitivamente nel 2025. Allo stato attuale delle cose, sappiamo che esistono in commercio due tipi di condizionatori: i modelli di più vecchia data che adottano il gas R410A e quelli di ultima generazione che sfruttano il gas R32. Qual è la differenza? Chiaro: l’impatto inquinante.
Questo perchè:
, rispetto all’R410A, il nuovo refrigerante R32 è più eco-sostenibile. Lo dice l’indice GWP (Global Warming Potential), un parametro che calcola il potenziale di riscaldamento globale prodotto da una fuoriuscita di gas. Il valore si stima a 675 per l’R32, contro i 2088 dell’R410A. Tra l’altro, il quantitativo del nuovo gas richiesto per il funzionamento dell’impianto di climatizzazione è minore, quindi è più utile e vantaggioso, a parità di efficienza energetica.