Parliamo, e sentiamo parlare, sempre più della funzionalità e della efficienza dei nuovissimi condizionatori e del loro equilibrio tra consumo e produzione in relazione ai BTU. Ma in questo caso, tuttavia, di cosa stiamo parlando esattamente? E cosa sono i Btu?
I BTU sono l’unità di misura che viene presa in esame per parlare della potenza di produzione e dunque della efficienza produttiva, in termini di erogazione di aria fredda o calda, e vengono considerati l’elemento portante per capire quale condizionatore acquistare.
Uno dei modelli maggiormente utilizzati nel mercato è quello relativo alla erogazione di 7000 btu. Infatti, i sette mila BTU sono di norma presi ad esame come quelli che, in linea di massima, vengono scelti per climatizzare una stanza di media grandezza con un condizionatore tra i più efficienti ed economici nel mercato.
Ma quali, tra i tanti condizionatori con 7000 btu occorre scegliere? E come orientarci? Ecco alcune indicazioni e alcune precisazioni e differenziazioni.
Spiegazioni e chiarimenti su quale condizionatore scegliere in base ai BTU
Dal punto di vista della produzione di energia e di efficienza, ricordiamo in breve forma come si calcola l’esigenza specifica dei BTU. Infatti, i BTU sono diversi da mezzo a mezzo perchè, in effetti, sono diversi da casa e casa, da ambiente a ambiente. In pratica, funziona così:
più è grande l’ambiente da climatizzare e maggiore sarà l’esigenza di produrre energia e dunque occorrono più BTU. Come si calcolano? Semplice, anche se detta così in modo approssimativo non chiarifica tutti gli aspetti che un tecnico specializzato deve valutare, in genere si deve prendere come riferimento il numero dei metri quadrati di una stanza da climatizzare e la si moltiplica per un numero indicativo di BTU, vale a dire la cifra standard di 300 o 350 unità. E’ quella che hanno sancito i tecnici per stabilire come e meglio climatizzare la stanza. Una volta ottenuta la cifra, sapremo che è quella l’unità dei BTU che la ‘unità’ del climatizzatore deve produrre. Il tutto, per evitare che l’impianto produca una quantità troppo inferiore o troppo maggiore di aria fresca, o calda, rispetto al fabbisogno della stanza in sè.
Equilibrio tra BTU e altri parametri, e differenza di soluzioni
Ovviamente nel calcolo del miglior condizionatore con BTU, si tende a sottolineare che i 7000 BTU vengono considerati una sorta di modello di equilibrio per soluzioni medie, a metà strada tra le grosse dimensioni degli ambienti da climatizzare e quelli piccoli. Premesso che si può sempre regolare tra un minimo e un massimo il macchinario, di norma si forniscono consigli circa la scelta di macchinari con btu lievemente sopra il fabbisogno minimo, perchè ci possono sempre essere dispersioni, fuori uscite o problematiche strutturali della casa. Tipo:
- esposizione: una casa a nord, quindi molto fredda, potrebbe esigere BTU maggiori nella erogazione del calore
- esposizione a sud: troppo calda nelle ore clou e nei periodi estivi, la climatizzazione imporrebbe ritmi di lavoro in termini di refrigerazione maggiore
- presenza di situazioni critiche di condense, umidità, muffa o di criticità strutturali della abitazione: anche in questo caso la potenza è consigliata sempre maggiore rispetto al fabbisogno ortodosso
Inoltre, poi, in ragione di una maggiore efficienza, è sempre meglio scegliere quelli con soluzione Inverter e, ovviamente, con la possibilità di orientarsi per la deumidificazione.
Considerazioni e specifiche utili per la scelta del miglior condizionatore
Quanto ai nuovi motori Inverter si consigliano modelli con rinnovato e elevato scambio termico, che riesce a offrire una ottima climatizzazione con BTU di media, e dunque un sette mila per intenderci, anche nei medio e grandi ambienti. Ovviamente si parte da alcuni parametri attorno a cui orientarci come:
- Scelta della classe A++
- Scelta del miglior gas refrigerante tra quelli a norma e dal più basso impatto ambientale.
- Display LED retroilluminato
- Timer 24h
- Funzione di sola ventilazione
- Funzione di sola deumidificazione
- Funzione Auto: modifica i parametri di funzionamento in base alla temperatura dell’ambiente rilevata
- Funzione Sleep: cambia in modo graduale la temperatura impostata e permette una rumorosità ridotta per un maggior benessere notturno.
In modo più dettagliato, se proprio bisogna fare una scelta di campo, ci si può orientare, volendo, nella distinzione tra elementi con o senza unità esterna. In questo ultimo caso va detto che moltissimi tecnici stanno iniziando a consigliare i medesimi. Perchè?
Perchè si tratta di un innovativo percorso di installazione e impiantistica di climatizzazione. Quelli senza unità esterna, infatti, sono condizionatori che permettono di ottenere una qualità di estetica migliore. Il tutto a parità di condizioni di produttività e efficienza energetica ovviamente.
Va considerato, però, che in alcuni casi il prezzo di partenza di questi apparati può essere in qualche modo più alto, ma questo può essere nei fatti bilanciato da una migliore prestazione dal punto di vista della produzione energetica, che arriva a fornire un guadagno sostanziale quando si usa in modo pratico e quotidiano stabilmente, al contrario degli usi sporadici e occasionali.