I condizionatore da 12000 btu, sono tra i più richiesti sul mercato; questo articolo vi indicherà il perchè e le caratteristiche di questa tipologia di condizionatori.
Perchè scegliere un 12000 btu
Chi scegli di acquistare un condizionatore da 1200 btu lo fa relativamente alla dimensione dell’appartamento, che sarà sicuramente superiore ai 50 mt, per guadagnare un ulteriore vantaggio energetico.
- Altro fattore importantissimo da considerare per avere una valutazione più accurata dell’idoneità di uno split da 12000 btu rispetto ad un altro sarà la conoscenza dell’altezza dell’abitazione. E’ vero che la maggior parte delle case hanno muri di altezza di circa 2,7 metri, ma esistono tanti plessi abitativi in cui si rivelerà molto differente posizionare un condizionatore in un ambiente come un sottoscala o in una casa antica, con volte alte anche 5 metri.
I pro
Come abbiamo già accennato in precedenza, posizionare più condizionatori interni in varie stanze ed una sola unità split esterna sul balcone porta ad un vantaggio economico significativo.
- Tra i benefici per realizzare questo tipo d’installazione vi è anche una minore superficie totale impegnata ed una maggiore efficienza energetica, che si traduce in un risparmio economico a livello familiare.
- Il primo passo per andare sul sicuro è di affidarsi a un marchio noto, anche se questo comporta una spesa più alta.
È importantissimo che il climatizzatore sia coperto da garanzia europea ed è altrettanto fondamentale verificare che ci sia un centro assistenza nelle vicinanze. Spesso i numeri verdi ingannano e si rischia di parlare con un operatore che può trovarsi in un’altra nazione, se non addirittura in un diverso continente.
I contro
Prima di fare acquisti avventati, è fondamentale anche parlare degli aspetti negativi legati a questa soluzione.
- Molti sono legati alla mancata attività di tutti gli split installati in casani. Questo accade perchè, essendo le unità split interne direttamente collegate a quella esterna, risentono immediatamente di un suo possibile blocco.
Quali scegliere
Zephir propone un climatizzatore da 12000 BTU davvero interessante per prezzo ed efficienza. Ma iniziamo dalla classe energetica che è classificata come A++, di conseguenza i consumi sono bassi e si potrà azionare il condizionatore con maggior scioltezza, per così dire, senza temere un salasso in bolletta.
Se con questo climatizzatore l’estate sarà fresca, gli inverni saranno miti in quanto riscalda e inoltre funziona anche da deumidificatore. È possibile programmare lo spegnimento ma non impostare funzioni come l’orario di accensione.
- Non è uno dei climatizzatori più silenziosi che si possano trovare sul mercato ma siamo comunque a livelli più che sopportabili.
- Quanto al design, è semplice ma gradevole. Nella confezione c’è il telecomando per impostare la temperatura e le funzioni delle alette, fisse o in movimento.
- La temperatura impostata appare su un piccolo display posto lateralmente.
Alcune marche
- Il climatizzatore Samsung Maldives invece, riesce a rinfrescare l’ambiente in pochissimi istanti: ciò è dovuto alla tecnologia Turbo Cooling, inoltre funziona come deumidificatore, di conseguenza la casa è liberata dall’umidità e dall’afa. La classe energetica è A+ e grazie alla tecnologia smart inverter la temperatura desiderata è raggiunta in tempi celeri e vengono regolate le fluttuazioni così da tenere sempre costanti i gradi.
- Mitsubishi: È un condizionatore dai bassi consumi (classe A+) e con sistema inverter che assicura maggiore efficienza e minore usura perché il motore non si accende/spegne in continuazione. La tecnologia inverter, infatti, fa sì che, rispetto ai condizionatori sprovvisti, si raggiunga più velocemente la temperatura richiesta; temperatura che tra l’altro non subisce sbalzi.
Il livello di rumore prodotto è bassissimo e non costituisce elemento di disturbo. Il timer permette di programmare lo spegnimento fino a un massimo di 12 ore. Sia l’unità esterna sia quella interna hanno dimensioni compatte con tutti i vantaggi che ne conseguono, anche dal punto di vista dell’installazione.
Quanto consuma un condizionatore da 12000 btu
La valutazione della potenza e quindi dei parametri di efficienza di un condizionatore è abbastanza semplice.
Dal punto di vista della gestione famigliare, conoscere la forza energetica dei condizionatori split non serve soltanto per comprendere i consumi e il valore delle bollette di elettricità, ma anche per gestire la soglia massima di energia sopportata dall’impianto elettrico di casa.
Si consideri che in fase di accensione il consumo di un condizionatore da 12000 btu sarà sempre maggiore rispetto ad un’unità che inizia a raffreddare un ambiente con una temperatura più bassa. In caso di ambiente molto caldo o di giornate caratterizzate da temperature afose, lo sforzo della macchina sarà superiore e quindi necessiterà di un quantitativo di energia sovradimensionato.
Per questa ragione molti utenti si orientano verso l’acquisto di modelli “inverter” perchè si distinguono per lavorare ad una potenza variabile, generando di conseguenza un consumo elettrico proporzionale al freddo richiesto e impostato tramite telecomando.
Ritornando ai 2 elementi da tenere in considerazione in fase di valutazione della potenza di una macchina, si ricordi come maggiore è il valore di EER, più alto sarà il risparmio in termini di energia. I migliori split sul mercato mostrano EER superiori al 4 che, tradotto in termini di consumi, significa che per ogni Kw di energia, vengono generati ben 4 Kw di aria fredda.
Sul versante “caldo” invece, si ricordi come maggiore sarà il COP, più alto sarà il rendimento del calore prodotto. A partire da valori di 3,4 potremo giudicare le performance climatiche della macchina decisamente valide.
La questione dei consumi non va sottovalutata e bisogna ragionare a lungo tempo: meglio spendere qualcosa in più al momento dell’acquisto che ritrovarsi una bolletta salata; suggeriamo di prendere in considerazione solo i condizionatori dalla classe A in su. Infine va verificata la presenza della pompa di calore che tra le altre cose, se previsto, potrebbe permettere di avvalersi di un’interessante detrazione fiscale.
Quanto costa il montaggio
Certo non sarà la potenza erogata in BTU ad aumentare il costo di installazione richiesto dagli esperti. Un prezzo inferiore ai 160 euro richiesti dall’operaio per il posizionamento a muro della macchina climatizzatrice può essere considerato abbastanza economico. E’ ovvio che in caso di soluzioni più complesse, come nel caso di multisplit o di lavori su tubazioni di altezza superiori ai 2 metri e mezzo i prezzi delle prestazioni lavorative possono ulteriormente lievitare.